Fattori psicologici nella disfunzione erettile (impotenza)

Fattori psicologici nella disfunzione erettile (impotenza)

Esclusa la componente organica tramite esami prescritti dal medico curante e visita andrologica, va indagata l’origine psicologica della disfunzione erettile: difficoltà ad avere un’erezione del pene e a mantenerla.

Questo sintomo può essere la conseguenza di:

  • Bassa autostima diminuendola ulteriormente;
  • Paura del giudizio;
  • Vivere la propria sessualità in termini di prestazione;
  • Stress eccessivo e/o prolungato;
  • Disturbi depressivi e/o ansiosi;
  • Problemi di coppia;
  • Abuso di alcol, droghe, pornografia (dipendenze).

Come intervenire?

Superando l’eventuale imbarazzo e/o emozione di vergogna contattare uno psicoterapeuta, esperto di sessuologia.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale è uno dei percorsi più efficaci per il trattamento dell’impotenza psicogena, lavorando sulle cause come la bassa autostima e/o la crisi di coppia o abuso di alcol, droghe, pornografia, sul cambiamento dello stile di vita con stress eccessivo e/o prolungato, sulle credenze disfunzionali irrealistiche riguardanti il sesso. Esempio di pensieri irrazionali: “l’erezione, una volta persa, non può essere più raggiunta nello stesso rapporto sessuale”, oppure “l’uomo che fallisce in un rapporto sessuale, non è un vero maschio”.

Vanno inoltre affrontati i fattori principali di mantenimento della difficoltà d’erezione, quali l’ansia da prestazione e i circoli viziosi createsi, quali vivere il rapporto sessuale come un continuo test sulle proprie performances.

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Dr.ssa Lorena Ferrero administrator