Non separarsi per il bene dei figli: è un bene per i bambini?

Non separarsi per il bene dei figli: è un bene per i bambini?

Non separarsi per il bene dei figli sembra evitare l’impatto acuto della separazione dei genitori sul benessere psicologico e emotivo dei bambini coinvolti. I bambini spesso si trovano a dover affrontare l’instabilità emotiva, il senso di perdita, la confusione e l’ansia derivante dalla separazione dei loro genitori. Questi fattori possono contribuire a un senso di abbandono, insicurezza e difficoltà nel comprendere e gestire le proprie emozioni.

Non separarsi per il bene dei figli: quali benefici?

La scelta di non separarsi per il bene dei figli evita i cambiamenti significativi nella vita e nell’ambiente del bambino. Questi cambiamenti possono avere un’influenza psicologica profonda sul bambino, che può variare a seconda delle circostanze specifiche della separazione e della capacità dei genitori di gestire la situazione in modo appropriato. Alcuni dei fattori che possono contribuire al trauma psicologico del bambino in una separazione, in particolare se è giudiziale includono:

  1. Perdita del modello di famiglia: La separazione dei genitori rappresenta una perdita del modello familiare a cui il bambino era abituato. Questo può causare sentimenti di confusione, tristezza e perdita per il bambino.
  2. Conflitto tra i genitori: Le dispute e i conflitti tra i genitori durante una separazione possono essere molto dannosi per il bambino. Essi possono essere testimoni di litigi e tensioni, il che può creare ansia e stress.
  3. Cambiamenti nell’ambiente: La separazione spesso comporta un cambiamento nella residenza del bambino, nella scuola, nei cerchi sociali e nelle routine quotidiane. Questi cambiamenti possono destabilizzare la vita del bambino e aumentare il senso di insicurezza.
  4. Sentimenti di colpa: I bambini possono sentirsi colpevoli della separazione dei genitori, anche se non hanno alcuna responsabilità per essa. Questi sentimenti di colpa possono causare stress emotivo.
  5. Custodia e visita dei genitori: Le decisioni relative alla custodia e alle visite dei genitori possono avere un impatto significativo sulla stabilità emotiva del bambino. Il bambino potrebbe sentirsi diviso tra i genitori o sperimentare sentimenti di abbandono se uno dei genitori è meno presente nella sua vita.
  6. Coinvolgimento legale: Il coinvolgimento di avvocati, tribunali e procedimenti giudiziali può aumentare lo stress e l’ansia del bambino, in quanto può percepirli come minaccianti e spaventosi.

Non separarsi per il bene dei figli: quali effetti negativi?

Non separarsi per il bene dei può tradursi in un’esperienza traumatica cronica per il bambino nel presente e nello sviluppo futuro in presenza di alcuni elementi di rischio:

  1. Qualità della relazione tra i genitori: Se la relazione tra i genitori è violenta verbalmente e/o fisicamente, caratterizzata da conflitti costanti, violenza domestica o altre forme di abuso, può essere dannosa per i bambini. In questi casi, la separazione potrebbe essere una scelta più sicura per tutti i membri della famiglia.
  2. Comunicazione nella coppia genitoriale: La capacità dei genitori di comunicare in modo sano ed efficace è fondamentale per il benessere dei figli. Se la comunicazione è compromessa tra gli adulti: con silenzi punitivi, conflitti non dichiarati, palese indifferenza, la separazione potrebbe essere una soluzione migliore per evitare un’esposizione ad un’ambiente familiare non autentico, con emozioni negative non espresse e negate.
  3. Benessere emotivo degli adulti: Il benessere emotivo dei genitori è strettamente collegato a quello dei bambini. Se i genitori sono costantemente infelici o stressati a causa della loro relazione, questo influisce in modo indiretto negativamente sui figli.

Non separarsi per il bene dei figli: quali fattori considerare nello scegliere se separarsi o meno?

La questione di non separarsi per il bene dei figli è complessa e può dipendere da molte variabili specifiche della situazione. In generale, un ambiente familiare stabile e amorevole può essere benefico per i bambini, ma ciò non significa automaticamente che rimanere insieme sia la scelta migliore in ogni situazione.

La decisione di rimanere insieme o separarsi dovrebbe essere basata sulle circostanze specifiche della famiglia e sulla considerazione del benessere di tutti i membri. Talvolta, una separazione può portare a un ambiente più sano e stabile per i bambini, mentre in altre situazioni, i genitori possono essere in grado di affrontare e superare le difficoltà nella loro relazione senza separarsi se entrambi motivati attraverso una terapia di coppia.

La psicoterapia individuale può aiutare a comprendere la personale motivazione a separarsi, ad affrontare le paure di una scelta così impegnativa, ad accompagnare nel percorso della separazione faticoso e a volte doloroso, ad elaborare il distacco, la perdita e ad accettare la fine della relazione.

È importante che i genitori si impegnino a gestire la separazione in modo costruttivo, ad esempio comunicando ai figli insieme e chiaramente la decisione di separarsi, cercando di proteggere il benessere del bambino e ridurre al minimo il suo coinvolgimento nei conflitti, fornendo supporto emotivo ai figli durante la separazione. Un ambiente in cui il bambino si sente ascoltato, amato e sostenuto da entrambi i genitori può contribuire a mitigare il trauma psicologico.

Il sostegno alla genitorialità condivisa, attraverso l’intervento di uno psicologo psicoterapeuta esperto in coppie o di un mediatore familiare, contribuisce a garantire che le decisioni siano prese durante e dopo la separazione nell’esclusivo e superiore interesse del benessere dei figli e a costruire un clima di collaborazione nella coppia genitoriale.

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Dr.ssa Lorena Ferrero administrator