Il disturbo da acquisto compulsivo o shopping compulsivo

Il disturbo da acquisto compulsivo o shopping compulsivo

Il disturbo da acquisto compulsivo rientra tra le dipendenze comportamentali, differente dalle spese utili e programmate.

La possibilità di effettuare comodamente e velocemente compere online facilita il fenomeno.

Emozioni negative (ansia, tristezza, noia, vuoto, stress, insoddisfazione), bassa autostima possono portare alla ricerca di gratificazione e evasione nello shopping di oggetti inutili, che perdono di interesse successivamente, mentre con eccitazione si effettuano le spese si viene assorbiti dall’attività, con un piacere e sollievo successivo, che poi si trasforma in senso di colpa, vergogna, delusione, frustrazione, rimorso, disperazione.

Quando chiedere aiuto?

Se il comportamento di acquisto …….

nasce da un impulso irrefrenabile,

è un pensiero continuo,

viene ripetuto più volte nella settimana,

non si riesce a controllarlo malgrado i tentativi.

Il non poter fare shopping provoca malessere, tensione e irritabilità.

Vengono nascosti gli oggetti comperati a familiari ed amici.

Ci si indebita o si spende al di sopra delle possibilità economiche.

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Come intervenire?

Contattare uno psicoterapeuta, esperto di dipendenze. La psicoterapia cognitivo-comportamentale è uno dei percorsi più efficaci per il trattamento delle dipendenze comportamentali, lavorando su un nuovo stile di vita (diario degli acquisti, gestione della carta di credito, occupare il tempo libero con attività coinvolgenti e gratificanti), sull’autoregolazione delle emozioni che attivano il desiderio del paziente di shopping compulsivo.

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Dr.ssa Lorena Ferrero administrator