Come la resilienza psicologica aiuta a ricostruirci dopo la pandemia

Come la resilienza psicologica aiuta a ricostruirci dopo la pandemia

Dopo due anni di pandemia la nostra resilienza psicologica è stata messa a dura prova. La resilienza è la capacità di fronteggiare, resistere e riorganizzare positivamente la propria vita a seguito di difficoltà e eventi stressanti, consentendo l’adattamento. Il trauma cumulativo e continuato del vivere la precarietà in questi tempi ha cronicizzato il malessere di molti. Si è persa la speranza, è emersa la fragilità.

Si sono strutturate le cattive abitudini rispetto al cibo e alla sedentarietà, all’isolamento sociale e alla presenza molto virtuale nel mondo online, con un conseguente distanziamento affettivo e minor coinvolgimento emotivo e disponibilità alla mediazione nelle relazioni, oltre al rischio di sviluppare dipendenze. Sono emersi principalmente sintomi di tipo ansioso-depressivo

come favorire la resilienza psicologica

Come favorire la resilienza psicologica?

Dobbiamo darci tempo nella consapevolezza che dopo l’evento della pandemia saremo comunque diversi, ogni esperienza lascia una traccia, questa ha condizionato pesantemente le nostre esistenze per un biennio obbligandoci, per mantenere un equilibrio mentale ed un senso di controllo, ad una visione di breve termine, impedendoci di programmare. La libertà riconquistata dopo tante limitazioni ha ancora più valore e può essere occasione di gustarla pienamente. Ripartiamo affrontando un problema alla volta al fine di ampliare gradualmente il nostro orizzonte temporale. Occorre essere pazienti e tolleranti con noi stessi.resilienza psicologica

Le emozioni spiacevoli che ci hanno spesso accompagnato in questi anni sono naturali e pertanto il primo passo è accettarle, il tentativo di respingerle ne aumenta la potenza. Per non rimanere in balia del vissuto negativo e aumentare la resilienza psicologica possiamo coltivare le nostre gratificazioni, coccolarci: dare spazio agli hobby e alle passioni, esplorare nuove attività in particolare in una dimensione di socialità. Dalla pesantezza depressiva e oppressione delle preoccupazioni proviamo ad aprirci ad una possibile leggerezza e speranza.

Nel caso in cui continuino a prevalere paure e umore triste o altri sintomi possiamo chiedere aiuto rivolgendoci ad uno psicologo.

 

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Dr.ssa Lorena Ferrero administrator