Immaginando che ciascuno di noi sia un saggio pollice verde nei rapporti che intrattiene con le altre persone, utilizzo la metafora del curare il proprio giardino affinché sia rigoglioso: preparare il terreno, seminare, innaffiare, concimare, potare, trattare gli infestanti.
Preparare il terreno e seminare implica l’attesa e la dedizione, non avere fretta di una produzione immediata. Ci vuole tempo nelle relazioni intime, dove c’è condivisione e fiducia reciproca.
I legami crescono e diventano floridi quando vengono alimentati da chi li vive, se attendiamo che l’altro porti avanti la relazione o crediamo che sia nostra esclusiva responsabilità sostenere il rapporto, avremo un raccolto deludente.
I rami secchi vanno potati per permettere la crescita armoniosa e alleggerire il peso di parti non più vitali, che ci sottraggono inutilmente energia e ci ostacolano nell’investire in direzioni più proficue per noi.
Trattare gli infestanti: se compaiono vanno estirpati tempestivamente prima che danneggino le piante. Vanno lasciati andare i legami caratterizzati da sofferenza, svalutazioni, violenza psicologica e/o fisica, manipolazione e sensi di colpa.
Se ci troviamo bloccati in relazioni che non ci lasciano più fiorire e rischiamo di appassire interiormente possiamo chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta per ritornare ad essere rigogliosi o germogliare per la prima volta.
Buona coltivazione a tutti noi…
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